DonnaInDifesa
“DonnaInDifesa”: insieme per una cultura di difesa di Sé!
Siamo un’associazione no profit che ama le persone, il rispetto per la dignità umana e la sua espressione più libera e naturale.
Nasciamo nell’aprile 2018, dal desiderio e dalla volontà di creare uno spazio intimo e protetto, dove potersi rivolgere durante momenti di difficoltà, quando nella nostra vita può affacciarsi la violenza in ogni sua sfumatura, da quella più silente, quella psicologica, a quella più evidente, quella fisica.
Da sopravvissuta alla violenza psicologica ed agli abusi relazionali, ho deciso di fare qualcosa, di rinascere attraverso un progetto di vita e di speranza, che potesse dare agli altri, quello che non avevo potuto avere io: informazione e chiarezza su ciò che mi stava capitando e comprensione da parte dell’altro.
Da diversi anni siamo sul territorio trentino e non solo per svolgere prevenzione, informazione e divulgazione rispetto a vari temi legati alla violenza ed alla cultura del rispetto di sé e degli altri.
In primis ci occupiamo di:
- Manipolazione Relazionale
- Abusi psicologici e Dipendenza Affettiva
- Violenza domestica
- Violenza Assistita
- Violenza psicologica
- Violenza Economica
- Abusi sessuali
- Abusi professionali e di asimmetria relazionale lavorativa
- Mobbing
- Stalking
- Bullismo e Cyberbullismo
- New Addiction e dipendenze relazionali
- Dipendenze di varia natura (sostanze, cibo, slot, web, ecc)
Mission
L’Associazione non ha scopo di lucro e si propone di promuovere e gestire attività culturali, ricreative, formative a favore degli associati e di chi voglia farne parte. In particolare, la nostra mission è quella di:
- divulgare, sensibilizzare, informare e formare singole persone o gruppi di persone, sul tema della violenza in generale, sia diretta che indiretta.
- gestire, organizzare o collaborare per la realizzazione di eventi, fiere, manifestazioni, incontri, dibattiti, conferenze sotto qualsiasi forma e tramite qualsiasi canale divulgativo.
- fare ricerche, pubblicazioni, sondaggi, analisi e studi sui fenomeni, le azioni, le reazioni, le cause e gli effetti che possano generare o modificare i comportamenti umani sia in modo diretto che indiretto, sia a livello conscio che inconscio.
- organizzare e promuovere partnership e/o collaborazioni e/o consulenze con Enti Pubblici e Privati, associazioni, imprese, ed aziende sia nazionali che internazionali che operano o abbiano interesse a diffondere una cultura di democrazia, parità e dignità delle persone.
- Fornire strumenti pratici e consulti informativi specializzati per chi volesse uscire da una relazione tossica e nociva di qualsiasi genere, avvalendosi della collaborazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, di formatori, coach, psicologi, avvocati, criminologi, assistenti sociali, polizia locale e forze dell’ordine.
Eventi
Dal 2019 abbiamo creato diversi eventi e numerose occasioni di incontro e riflessioni su questi temi, cercando di fornire strumenti utili per comprende i meccanismi psicologici dietro ad ogni tipo di violazione della propria persona e dignità, oltre che svolgere psico-educazione su diversi aspetti della psicologia della vittima di violenza.
Il 18 Settembre 2018, presso il Teatro Navalge di Moena, in Val di Fassa, la nostra Associazione, grazie al Patrocinio del Comun General di Fiemme, con il beneplacito della senatrice Elena testor, (allora Procuradora de Fascia), del Comune di Moena e della Cassa Rurale di Fiemme, abbiamo realizzato la nostra prima serata/evento sul tema della manipolazione affettiva e abusi relazionali, con la partecipazione della Dott.ssa Cinzia Mammoliti (criminologa, scrittrice ed esperta di manipolazione e violenza psicologica) che ha allietato la sala (circa 200 persone) sul tema “Come conoscere ed evitare il fenomeno della violenza psicologica”. Essenziale anche l’intervento della Polizia di Stato di Fassa, con la testimonianza importante delle assistenti sociali territoriali di Fassa e Fiemme, e la gradita partecipazione del gruppo SSD Moena Ginnastica Fassa e Fiemme di Ginnastica Ritmica, grazie alle insegnanti Allison Downes e Valeria Voltanella, che hanno allietato l’evento con coreografie dedicate al delicato tema della violenza. Presente alla serata anche Denis Biliato, presidente SAD International (Scienze Academy of Defence) società specializzata in Difesa, Protezione, Soccorso e Sopravvivenza; che oltre a fare formazione agli operatori civili e militari, svolge anche ricerca e sviluppo in ambito di difesa e protezione personale. In questa occasione, è stato presentato un corso basico di autodifesa personale per donne, svoltosi a maggio 2018, ed un corso intermedio successivo, (svoltosi nel mese di ottobre 2020) con la partecipazione attiva di 30 donne. L’obiettivo primario sia della Sad che degli istruttori DSA delle forze dell’ordine venete (Elena Zanella e Roberto Calzà), nonché del progetto sociale “DonnaInDifesa”, è stato quello di proporre percorso di autodifesa personale dove fossero trasmesse non solo tecniche di difesa personale, ma soprattutto strumenti e suggestioni fondamentali sull’atteggiamento fisico e mentale che una donna dovrebbe attuare mentre è sola in luoghi sconosciuti, in auto o per la strada. Perché la prima arma di difesa è la prevenzione.
Il 26 novembre 2019 ha preso vita un progetto di sensibilizzazione indirizzato alle classi 4° e 5° della Scuola Superiore” La Rosa Bianca” di Cavalese. In una mattina informativa, si è svolta la giornata dal titolo “Bullismo e il cyberbullismo come campanello di allarme per il/la futuro/a abusante grave”; un momento pensato con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani verso una cultura del rispetto reciproco, finalizzato a prevenire la violenza nei vari contesti relazionali, scolastici e di vita. L’incontro con i giovani di Fiemme si è svolto con la partnership di “Trentino VIVO”: associazione trentina e nazionale contro il bullismo e cyberbullismo, fondata da Giuseppe di Lorenzo, ex vittima. Preziosa anche la collaborazione della Dott.ssa Laura Paternuosto, pedagogista esperta in violenza psicologica e di genere tra adolescenti e ragazzi, collaboratrice dell’associazione “Trentino Vivo contro il bullismo”, che da anni collabora come terapista e referente pedagogica per la famiglia. L’intervento di “DonnaInDifesa” è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione con il vicepresidente del CDV, il prof. Michele Malfer ed alla referente del Piano Giovani di Fiemme, nonché referente per il patrocinio della Comunità Territoriale di Fiemme, Avv. Marta Luchini, insieme al Dirigente Scolastico dell’Istituto, il Prof. Marco Felicetti ed all’attenta e delicata supervisione della professoressa Luisa Lembo. Attraverso slide, filmati, video e interventi/testimonianza si è parlato di atti denigratori e irrispettosi verso la persona e la dignità umana, dove la prevaricazione, la prepotenza e il disagio sono protagonisti, introducendo anche cosa è denunciabile e cosa è considerato calunnia e denigrazione su web.
Nell’Ottobre 2020, L’associazione di Fiemme “DonnaInDifesa” ha creato un progetto educativo e ricreativo dedicato a bambini dai 3 ai 6, denominato “L’abbraccio”. Il progetto, si faceva promotore di una cultura del rispetto e della gentilezza nella prima infanzia, con laboratori artistici pomeridiani, gite e iniziative sul territorio, promuovendo un’educazione al rispetto di sé e degli altri, insieme a principi di alleanza e solidarietà relazionale. Lo spazio, creato secondo i dettami della psicopedagogia della lumaca di Gianfranco Zavalloni, prevedeva l’applicazione di un metodo educativo rifacente al “Project Spectrum”: ossia un approccio educativo e pedagogico di sviluppo e ricerca realizzato dal Dott. Howard Gardner, insieme ai colleghi David Feldman della Tufts University e Mara Krechevsky della Harvard University; riguardante il metodo delle intelligenze multiple in età prescolare. L’obiettivo principale del progetto “L’Abbraccio” riguardava la ristrutturazione di un nuovo approccio metodologico per valutare e incrementare le capacità conoscitive dei bambini, in un ambiente educativo accogliente, in cui esprimere ed esercitare liberamente le proprie intelligenze e i propri stili di lavoro (working styles). Il progetto, durato sei mesi, ha trovato a sua fine improvvisa a marzo 2021 a causa della pandemia di Sars-Covid19, con successivo lockdown e stop alle attività comunitarie. Come presidente dell’associazione, ho colto questo “Stop forzato” come un’opportunità per acquisire sempre maggiori competenze in campo clinico e psicologico, così mi sono formata in psicologia clinica e della riabilitazione con due master internazionali ed europei in psico-traumatologia e trauma informed care, diventando esperta in traumi, PTSD e Dissociazione Traumatica, oltre che specializzarmi in manipolazione relazionale e abusi psicologici, co-dipendenza e dipendenza affettiva, e in disturbi pervasivi del neuro sviluppo, con particolare attenzione alla regolazione degli affetti e disregolazioni emotive in età infantile. In ambito della violenza, ho acquisito strumenti utili e specifici per poter fornire maggior supporto informativo e preventivo alle persone in difficoltà che ci chiedono aiuto e hanno bisogno di capire dove sono state e per quale motivo, e soprattutto a chi rivolgersi e come fare per uscire dalla tossicità relazionale familiare, coniugale, lavorativa, scolastica o in qualsiasi ambito della propria esistenza essa si manifesti
Dal 2023, come associazione, abbiamo attivato diverse collaborazioni e partnership con un team di esperti in diversi aspetti e campi riguardanti la violenza e l’abuso, creando una rete importante di professionisti, a supporto di ogni difficoltà e bisogno che ci viene richiesto. Per il futuro, saranno previsti diversi progetti e collaborazioni, seguiteci! Perché la miglior difesa è la prevenzione!